La dittatura di radio e talent di Sergio Caputo, passa in radio da Fiorello

SERGIO CAPUTO

Il “Rosario della sera” Fiorello rilancia su Radio DeeJay – e in un botta e risposta tutto social e sul web – la dittatura di radio e talent di Sergio Caputo, motivo di critica del suo ultimo brano”Scrivimi Scrivimi” di cui si è parlato anche nella sua ultima intervista a Leggo.

«Lui attacca tutti e noi gli rendiamo omaggio con una sua canzone», asserisce lo showman prima di lanciare “Citrosodina” cavallo di battaglia di “Un sabato italiano”, l’album più celebre di Sergio Caputo uscito nel 1983, e divenuto immediatamente un classico del pop italiano.

Il singolo “Scrivimi scrivimi” è fra gli inediti che saranno inclusi nel prossimo album di Sergio, in uscita a maggio e dal titolo – “Oggetti smarriti” – che conterrà rivisitazioni di alcuni brani da album che secondo l’autore meritano una riscoperta. Il brano scelto da Fiorello potrebbe quindi essere un anticipo, ma per il momento vi consigliamo di ascoltarlo qui:

SERGIO CAPUTO

Romano, inizia la sua carriera musicale verso la fine degli anni 70 al Folk Studio, lo storico club in cui si e’ formata parte della musica d’autore italiana. Nel 1983 esce il suo primo album “UN SABATO ITALIANO” che lo porta subito al successo, ed e’ tutt’ora un classico. I suoi testi sono stati presentati come esempio di poesia contemporanea italiana, agli studenti di varie universita’ italiane e ache straniere.

Uno stile POP – JAZZ, che spazia nel latino e si distingue per un uso insolito e innovativo del linguaggio letterario, che come temi predominanti hanno il quotidiano, l’amore, e le nevrosi metropolitane.

A “Un sabato italiano” seguono 12 album piu’ varie compilation, con 3 partecipazioni al Festival di Sanremo, e negli ultimi anni torna con particolare decisione a sonorita’ jazzistiche e latine.
Fra le sue collaborazioni eccellenti nomi come Dizzy Gillespie, Tony Scott, Mel Collins (King Crimson), Tony Bowers (Simply Red), Enrico Rava, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Danilo Rea e molti altri.

Nel 1999 si trasferisce in California, dove vive e lavora per 12 anni a contatto con le sue radici musicali e facendosi conoscere come chitarrista “Smooth Jazz”.

Nel 2008 esce il primo romanzo di Sergio Caputo, edito da Mondadori, “Disperatamente (e in ritardo cane) ”

Di recente Sergio ha celebrato il trentennale di “UN SABATO ITALIANO” con un nuovo album, “UN SABATO ITALIANO 30”, remake in versione più jazz dello storico album, contenente due brani inediti.
E’ uscito inoltre il libro “UN SABATO ITALIANO memories”, un Oscar Mondadori imperdibile.

Nel marzo 2015 esce il nuovo album di inediti “POP, JAZZ and LOVE”, interamente in inglese tranne per il singolo “A bazzicare il lungomare”. Il suo mix di pop, jazz e poesia torna a riaffermare lo stile che da sempre contraddistingue l’autore. Di recente inizia anche una collaborazione artistica con Francesco Baccini, col quale è al lavoro su un nuovo album di inediti.

Sergio Caputo si esibisce tutto l’anno in varie formazioni, dal solo unplugged alla big band.